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28 Maggio 2015 – Roma – Monk Club – Mojo Station Blues Festival
30 Maggio 2015 – Bologna – Parco del Cavaticcio – Bio Parco Biografilm
C.W. STONEKING
Presenta il nuovo album ‘Gon’ Boogaloo’
Dopo un attesa di ben sei anni, l’unico ed il solo C.W. Stoneking ritorna con un nuovo disco da studio, dall’emblematico titolo ‘Gon’ Boogaloo’ (la label è ancora una volta la sua personale, King Hokum).
Dimenticate per un attimo i racconti seppiati e le avventure all’insegna dell‘abbandono che avevano segnato il passo in ‘Jungle Blues’ – disco che gli valse un Aria Award (l’equivalente australiano del Grammy) - questa volta la musica cambia con decisione, benvenuta elettricità! C.W. ha in pratica barattato la sua sei corde acustica – che faceva il paio con un banjo altrettanto vintage – per una splendente Fender dorata, richiamando peraltro i migliori ibridi tra rock ‘n’ gospel e dancehall blues in un album che ci riporta ad una dimensione divinamente primitiva.
12 tracce registrate direttamente su nastro con una band al completo, una mini orchestra che sembra gorgheggiare dai solchi di un vecchio 78 giri, rivelando fantasiose immersioni nel cuore della musica rhythm & blues. Un wall of sound che è oggi distinta fusione per questo sfuggente artista proveniente dalla terra dei canguri. Dopo aver spopolato specialmente nel vecchio continente, la congrega di musicisti si da appuntamento nel piccolo stato continentale di Victoria, facendo così ritorno in Oceania. Da qui inizia a prendere forma ‘Gon’ Boogaloo’, che più che avvicinarsi ai classici di casa Blue Note rivede la musica nera attraverso lenti polverose. Ed i sei anni del suo lungo concepimento sono proprio frutto di uno studio quasi maniacale della materia. A detta dello stesso autore l’album ha avuto una lunghissima gestazione, ma una volta fissate le linee guida, in studio è stato rimosso qualsiasi timore. Due giorni per registrare e nessuna necessità di ricorrere a sovraincisioni. Due microfoni soltanto ed un due tracce a nastro Ampex arrivato direttamente dagli archivi della Capitol Records. Ogni brano è stato mixato live nella sala d’incisione, posizionando i vari elementi della band (batteria, basso elettrico ed acustico, coriste, chitarra), a distanze diverse, regolando i volumi in maniera astuta grazie ad un vecchio microfono RCA-77DX.
In questa ricerca dell’essenzialità, Stoneking ha messo appunto qualcosa di incredibile, una sorta di manuale da sfogliare con certosina attenzione, per scoprirne tra le pieghe informazioni vitali. Da Fats Domino al mardi gras di New Orleans, passando per Tom Waits, storie di miti ancestrali risolti attraverso incursioni nel rock d’autore più sulfureo. Musiche e storie alle quali abbandonarsi completamente, in uno specchio realtà fumoso.
www.cwstoneking.com